top of page

La polizza Rischi Professionali .Criteri generali.

  • Immagine del redattore: Mauro Lardinelli
    Mauro Lardinelli
  • 11 mag 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

ree

La cosi detta Polizza Rischi Professionali, rappresenta per l' Assicurato la principale tutela della sua attività e del suo patrimonio.

Data la particolare importanza va stipulata con attenzione ed in piena consapevolezza della sua operatività consci quindi di tutte le caratteristiche che ne rendono effettivo l' indennizzo in caso di sinistro.

Tutte le Società offrono, seppur con diversi limiti di massimale, la polizza per il rischio professionale, in tal senso una prima distinzione sul mercato si ha con le Compagnie che non danno la possibilità di assicurare soggetti che non appartengano ad un Albo Professionale, è il caso di estetisti, massaggiatori ed altri.

La prima attenzione quindi va fatta in questo senso, verificando che nelle esclusioni non vi sia il richiamo a professioni non identificate in appositi Albi.

Tutti gli Assicuratori, o comunque in larghissima misura, prevedono la compilazione di un questionario dove va riportata la professione esercitata ed eventuali incarichi svolti in altro ambito, Sindaco Revisore, Consigliere di Amministrazione e così via.

Anche qui va posta la massima attenzione nel non sottacere alcuna mansione o incarico ricoperto, il questionario forma parte integrante di quella che poi sarà la polizza e concorre in maniera fondamentale alla determinazione del rischio, alla sua assicurabilità ed alla determinazione del premio finale, in caso di contestazione in merito ad un indennizzo qualora non corrisponda l' attività svolta in quel momento a quanto dichiarato in polizza e non sia stata riportata sul questionario determinerà la non indennizzabilità e la possibilità di annullamento del contratto.

Altro elemento fondamentale da riportare nel questionario è la presenza o meno di richieste risarcitorie pervenute negli anni antecedenti indicati, di solito 5 anni, o di possibili notizie riguardo azioni che possano concretizzarsi in futuro.

La polizza agisce in regime di Claims Made, ovvero dalla sua decorrenza sono considerati indennizzabili le richieste pervenute all' Assicurato anche se riferite a fatti antecedenti la stipula del contratto ma cui non ne aveva avuta alcuna notizia prima.

Il premio solitamente, prevede una parte fissa ed un conguaglio, detto regolazione premio, in questa seconda parte l' Assicurato alla scadenza annuale deve comunicare a quanto ammonta l' elemento di rischio su cui è calcolato il premio in riferimento all' anno precedente, in molti casi tale elemento è il fatturato.

La polizza professionale, eccetto rari casi, non copre il danno di natura contrattuale, ovvero eventuali prestazioni pattuite in forma scritta che posso essere non direttamente connesse alla professione svolta.

Una riflessione merita la possibilità di allungare la garanzia anche dopo aver smesso la propria attività professionale, solitamente l' Assicuratore calcola un premio forfettario per il numero di anni in cui la garanzia resta attiva pur avendo smesso l' attività.

Come in tutte le polizze volte sollevare l' Assicurato da richieste risarcitorie che possano intaccare il proprio patrimonio va analizzato con molta attenzione il massimale di polizza, cioè il massimo indennizzo in caso di sinistro cui l' Assicuratore è tenuto a pagare.

 
 
 

Commenti


bottom of page