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L' importanza della qualità del portafoglio assicurativo per l' Azienda.

  • Immagine del redattore: Mauro Lardinelli
    Mauro Lardinelli
  • 1 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

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In un momento caratterizzato da una situazione di estrema precarietà, dovuta ad una situazione pandemica che ha riflessi sulla società e sull' economia, per l' Azienda avere un portafoglio assicurativo ben calibrato può risultare della massima importanza.

Penso questo per diverse ragioni che qui espongo, facendo una premessa che è il mio faro, la stipula di una polizza deve avvenire nella consapevolezza di avere il "taglio su misura", se così non è consiglio sempre di soprassedere, non funziona la "via di mezzo" e lo si capisce al momento in cui si ha la necessità di accedere ad un indennizzo.

Detto questo, nel caso delle PMI, data per scontata la fase di analisi dei rischi, spesso bisogna individuare insieme all' imprenditore, delle priorità, cioè delle aree nelle quali concentrare l' attenzione per massimizzare il risultato dell' analisi e quindi del costo in termini di premi annui.

Come sempre, non è qui che intendo ragionare sulle aree di rischio di un' Azienda non è la sede, voglio porre l' attenzione però sull' importanza del concetto di massimizzare il contenuto di un contratto assicurativo, se devo pagare una polizza voglio che sia all' altezza delle mie necessità.

In questa logica, avere un portafoglio ben calibrato in termini di garanzie, può per l' Azienda rappresentare una carta importante da giocare nel rapporto con la Banca.

In questo senso, la rappresentazione del rischio d' impresa ad un Istituto di Credito passa anche, o dovrebbe passare, per la qualità del portafoglio assicurativo che rappresenta per l' Azienda e per la Banca una garanzia contro eventi avversi, tale considerazione aiuta alla determinazione di un ranking e quindi di una facilità di accesso al credito.

Una considerazione generale la merita anche il mutato rapporto tra l' Assicuratore e l' Assicurato in termini di intervento del primo nel momento della determinazione dell' indennizzo.

Nel corso degli anni, per vari motivi, si è sempre più persa la centralità di figure come l' Agente, o meglio la sua possibilità di intervento in situazioni critiche mediando tra la Compagnia e l' Assicurato.

Oggi, al momento del sinistro e nelle fasi della determinazione dell' indennizzo, l' analisi delle clausole contrattuali ed il contratto stesso sono l' unico elemento oggettivo che determina il risultato finale a favore o meno dell' Assicurato.

Viene a mancare quindi, l' intermediazione dell' Assicuratore nel momento di pagare o no un danno, questo in parole povere toglie di mezzo qualsivoglia rapporto personale con l' Assicuratore stesso, da qui la necessità di avere delle polizze che contengano garanzie esaustive, e la consapevolezza dell' Assicurato di "cosa paga".

 
 
 

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