La garanzia incendio sul contenuto
- Mauro Lardinelli

- 4 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 apr 2020
La garanzia Incendio per le Aziende è una delle più importanti, forse la più importante, dell'intero portafoglio assicurativo.
Nell'ambito della stessa, va riposta molta attenzione valutazione della somma da assicurare riguardo il Contenuto.
Cosa si intende? Tutto quanto costituisce bene strumentale o materia prima di cui l'Azienda si avvale per la sua attività. Solitamente nelle polizze troviamo una ripartizione in "merci", "attrezzature", "arredamento" e ognuna delle voci ha una sua somma assicurata.
Ogni somma assicurata, di seguito denominata Partita, può essere intesa a Valore a nuovo, ovvero quanto costa rimpiazzare la cosa danneggiata al valore corrente, oppure a Valore intero, cioè il valore complessivo della partita oggetto del danno, il cui rimpiazzo verrà calcolato sul valore di quanto danneggiato applicando un valore di deprezzamento.
Dove si pone il problema? La spada di Damocle che pende sulla testa dell’Assicurato è l’applicazione della Proporzionale: al momento del sinistro viene fatta una stima complessiva di quanto presente in Azienda riguardo la Partita colpita per poi verificare quanto assicurato in polizza; il rapporto fra quanto assicurato e quanto presente in Azienda moltiplicato il danno ci dà la misura dell’indennizzo.
Va da sé che, essendo un rapporto, tanto più il numeratore è piccolo rispetto al denominatore, tanto più sarà la riduzione dell'indennizzo in relazione al danno subito.
Per quanto riguarda la Partita "macchinario”, "attrezzature” e "arredamento”, una accurata valutazione iniziale può evitare il problema sopra menzionato, a patto che vengano aggiornate le somme assicurate in caso di nuovi acquisti.
Al contrario, la partita “merci", invece, costituisce un elemento su cui porre la massima attenzione. Un classico esempio è il settore dell'Abbigliamento, attività caratterizzata da una stagionalità che comporta notevoli variazioni di merce: si può parlare di variazioni del 30% o 40% o 50%.
Come risolvere questo problema che costituirebbe una notevole riduzione di indennizzo in caso di proporzionale e quindi un danno economico per l'Azienda?
Una soluzione è costituita dalla forma di assicurazione a Valore Flottante: l'Assicurato, a determinate scadenze, comunica il valore delle merci in deposito e a fine anno viene determinato l'ammontare definitivo del premio, al quale è detratto il premio minimo già pagato dall'Assicurato e previsto in polizza.
Un' altra soluzione, meno impegnativa per l'Assicurato, è la forma A Primo Rischio Assoluto: si quantifica in polizza una somma che costituisce il "Massimale" (fino a quanto l'Assicuratore è tenuto a pagare), il tutto prescindendo da quanta merce al momento del sinistro sia presente in Azienda e perciò senza alcuna eventuale proporzionale. Il compromesso per compensare il costo di questa formula assicurativa viene raggiunto con un massimale che prevede una parziale assicurazione della merce in giacenza, per cui al momento del sinistro, in caso di danno totale sarà rimborsato solo quanto assicurato.

In ultimo, la garanzia Incendio nell'ambito dei beni aziendali oggetto di variazioni durante l'anno assicurativo deve essere ponderata e seguita con molta cura a seconda della modalità scelta, dando, eventualmente, tempestive comunicazioni all'Assicuratore qualora non si sia scelta la formula "A Primo Rischio Assoluto" e ricordando sempre che l'Assicurato ha l'obbligo di informare l'Assicuratore. Tale obbligo libera molte responsabilità a quest'ultimo, in caso di divergenze al momento del sinistro




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