Assicurare beni di interesse storico e/0 artistico.
- Mauro Lardinelli

- 2 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 22 feb 2021

L' Assicurazione rivolta a beni che abbiano interesse storico e/o artistico è di per sé materia molto delicata, non tanto per le garanzie quanto per la valutazione del bene che è alla base della polizza stesse.
Le garanzie di cui solitamente si parla sono l' Incendio ed il Furto, quest' ultima, data la modalità con cui si assicurano solitamente i beni, meno critica rispetto all' Incendio.
Beni di interesse storico possono essere rappresentati da immobili su cui ci sono vincoli delle Belle Arti, che devono essere correttamente valutati al fine di non incorrere nell' applicazione della famigerata proporzionale.
E' qui la maggior criticità, la valutazione di un immobile storico nella logica di una situazione di ricostruzione dello stesso in conseguenza di un evento che lo danneggi totalmente o parzialmente, pensiamo a delle stanze affrescate che vengono danneggiate.
In questa situazione la soluzione più corretta è rappresentata dalla perizia di un tecnico che abbia requisiti idonei e che sopratutto certifichi il valore dell' immobile in una perizia scritta, un documento quindi che ha tutti i requisiti di validità tecnico/scientifica tale da poter essere prodotto anche in una eventuale situazione di contenzioso in sede di indennizzo.
Molte Compagnie hanno polizze apposite per beni di interesse storico e/o artistico e la perizia può essere fatta direttamente da un tecnico nominato dall' Assicuratore, tale perizia viene firmata per accettazione dall' Assicurato e riportata in polizza, si tratta della Stima Accettata.
L' importanza di quanto sopra riportato è confermata dalla difficoltà di una valutazione oggettiva e direi incontrovertibile di un bene con le caratteristiche di cui parlo data anche a volte dalla soggettività delle valutazioni e dalla mancanza di parametri precisi di riferimento.
Se queste sono le difficoltà e le zone grigie riguardo la valutazione di un immobile, nel caso di beni di arredamento, quali quadri, mobili, oggetti d' arte o manoscritti, tali difficoltà si moltiplicano.
A volte alcuni oggetti sono presenti in appositi cataloghi che ne danno una valutazione, anche qui spesso discordante fra diverse case editrici, ma resta la necessità di ricorrere alla già menzionata Stima Accettata che scaturisca da una perizia fatta da un tecnico nominato dall' Assicuratore.
In questo ambito di cose è molto importante chiedere ed ottenere che il perito che deve proporre la stima del bene oggetto di polizza sia nominato dall' Assicuratore, questo farà si che sarà impossibile poi che in caso di indennizzo vi siamo contestazioni di sorta.
Stessi discorsi valgono anche nel caso in cui si deve provvedere al trasporto di un bene di interesse storico e/o artistico, quindi sempre le stesse considerazioni riguardo la sua stima.
Non è qui che mi interessa discutere delle varie formule, modalità o garanzie proposte dagli Assicuratori, mi interessava porre l' attenzione su quello che è il primo e decisivo passo verso una polizza rivolta a beni per cosi dire particolari, ovvero la stima.




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